A CURA DI ANGELA RICCARDELLI
Il progetto fotografico rappresenta simbolicamente il parto della Dea Gea, attraverso l’esplosione di forme e colori, i colori della terra. Tali forme ritraggono un DIO DONNA privo di identità, in quanto manifesto di una rappresentazione generica di tutte le donne, che sprigiona forza e armonia, crea e distrugge, come in una nemesi.
Gea, dea della creazione universale nell’ antica mitologia greca, abbatte, se collocata nella nostra contemporaneità, la società patriarcale nella quale noi donne a volte anneghiamo.
Angela Riccardelli
Nasce il 17 marzo del 1987 a Roma. La sua personalità si è evoluta nel tempo nutrendosi esclusivamente dei frutti nati dai campi dell’arte e grazie allo studio, intrapreso sin dall’infanzia, delle arti visive e della musica. Si laurea in Lettere Moderne e si specializza presso l’Accademia di Belle Arti in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo con una tesi sperimentale in Estetica e fotografia. Svolge successivamente tirocini presso il Ministero dei Beni Culturali, come ricercatrice all’interno di un progetto storico/artistico e come archivista e fotografa presso l’ICCD, l’archivio fotografico romano e Museo della Fotografia. Lavora per anni in uno studio fotografico, in associazioni culturali e gallerie d’arte come fotografa e curatrice, esponendo i suoi lavori artistici tra Roma e Milano.